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Museo

Tinaia

In una vecchia cantina posta a pianterreno c'è la tinaia oltre al tino, grande da 520 mg, vecchio di oltre un secolo. Sul carro c'è la bigoncia per il trasporto delle uve e troviamo il basto del mulo con i classici barili molto stretti a forma ovale, per il trasporto del vino. Inoltre ci sono diversi aratri tra cui la sloira, tipico aratro per arare nelle vigne, erpici, livellatori e vari tipi di zappe. In un angolo la vasca per far sciogliere il verderame, con le pompe irroratrici ed i solforatori. Non mancano le slitte per il trasporto dei prodotti agricoli e le suere per il trasporto manuale.

Pezzi particolari

Torchio del 1776

La gerla, i teli di corda per fieno e paglia. La falciatrice trainata dai buoi di inizio 1900 e diversi tipi di mole per l'arrotino. Si termina con la carretta a duplice attitudine, da usarsi per la concimazione dei prati con il terriccio oppure come burchet che con il rabel serviva per trascinare già dai monti la legna sia da ardere sia per farne broppe (pali per le viti), oppure il gias (foglie secche da usarsi come lettiera degli animali).